I SURREALI DELIRI DI ARCIMBOLDO LO SCULTORE

scultore.jpgEcco a voi gli aneddoti surreali della vita di Arcimboldo lo scultore (pro-pro-pro nipote dello storico pittore…). Li ho scritti insieme ad amici, in una domenica piovosa e oziosa, utilizzando una tecnica adoperata dagli scrittori surrealisti …o più prosaicamente, con un giochino che ricorderete anche voi: scrivere una parola, un verbo o un aggettivo, coprire il foglio, passare a un amico che scrive un’altra parola etc…… una delle parole deve naturalmente essere Arcimboldo. Infine, combinare il tutto in una storiella assurda e strampalata …

Li inserisco nel blog perché li trovo proprio buffi … mica si può sempre essere seri…


LA FANTASTICA VITA DI ARCIMBOLDO

 

Secondo un almanacco, Arcimboldo nacque in campagna in una culla sontuosa. Un giorno si presentò a lui la Regina delle giraffe, che gli cucì dei calzerotti. Allora egli balzò su un treno carico di propoli, ma il guidatore lo scacciò.

In seguito, con l’aiuto di una scimmia stregata, si arrampicò in cima a un atelier, in cui operò come apprendista della Gioconda mascherata, che gli insegnò la prospettiva e a scolpire le pesche. Ma poi essa sparì insieme a un romano occhialuto che suonava una trombetta luminescente.

Durante la Rivoluzione Francese, Arcimboldo ormai scultore, infilato il casco, corse a Murazzano su una nuvola stratosferica e annusò un corsaro stupefatto, attonito, pallidissimo. Ma lui si era incaponito. Il corsaro corse allora in una stalla, dove a sua volta annusò un’orzata, mentre Arcimboldo dalla serratura vedeva solo ombre cinesi e si chiedeva: “la 1, la 2 o la 3 ?” [da questo episodio trasse ispirazione per una sua celeberrima scultura, n.d.R.]

Poi, un detective tonto criticò Arcimboldo, ma Robespierre lo sculacciò. Arcimboldo, tutto rosso, oppresso da un rospo sbilenco con i baffi, sniffò del bruss, andò in cima a un grattacielo, pregò e fu miracolato.

Si narra anche che all’Esposizione Universale Arcimboldo vestì da Dracula il rospo che, dopo un rutto, si prostituì. L’indomani lo scultore incontrò un ispettore cinese che ispezionava con la luce elettrica un filibustiere eschimese tutto ghiacciato, nascosto in un rosmarino.

Arcimboldo compì anche alcune “buone azioni”:

– estrasse una gallina da una graticola sotto il tunnel della manica e la pulì con precisione

– alleggerì un bruttissimo avvocato di grido, spingendolo insieme a Canova su un’altalena a motore

– scolpì il solito rospo mentre masticava.

…Ma come nacque il suo capolavoro, “Testa di albero” ?

In un tempo indefinito, dormì sulle feci essiccate rosso rubino di Gargamella. Poi, si allungò lentamente fino alla Luna e le diede una capocciata. Infine, rassicuratosi sulla sua sorte, si recò alla Pizzeria “Il respiro” dove si crogiolò all’idea della futura opera [qui sotto riprodotta, n.d.R.], che prosperò sempre più e infine si tradusse in realtà.

Quindi Arcimboldo, volando su un pedalò con le tre sorelle dell’opera pia, arrivò da Sirius Black e, dopo una buona bagna cauda, lo rese immortale con il calcestruzzo. Arpionò una scala, strusciò una cartolarizzazione che ritraeva un paesaggio e infine scomparve con un riso……

 

….DA ARCIMBOLDO IL PITTORE…

 

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Vertumnus

 

…. ALLE CELEBRI OPERE DEL PRO-PRO-PRO-NIPOTE LO SCULTORE…

 

 

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1. Testa di albero

 

 

 

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2. La bella addormentata nel prato

 

 

 

 

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3. La 1, la 2 o la 3 ?

(in questo caso la 3)

 

…Udite, udite !!!

Il giorno dopo aver pubblicato questo post, ho cercato notizie su Arcimboldo (il vero, l’unico, l’originale) e ho scoperto quanto segue…

Al Grand Palais di Parigi è terminata da poco una mostra dal titolo Une image peut en cacher une autre (“Una immagine può nasconderne un’altra”), in cui erano esposti diversi quadri dell’Arcimboldo storico, affiancati da quelli di pittori surrealisti come Dalì e Magritte. Comunque le opere presenti (circa 250) erano firmate da artisti di epoca, nazionalità, stile eterogenei (fra cui, speriamo, come doveroso, il nostro eroe Arcimboldo lo scultore, pro-pro-erede del pittore…) ed erano tutte naturalmente accomunate dalla caratteristica di celare al loro interno inganni ottici più o meno espliciti…

A chi volesse saperne di più (e capisce il francese) segnalo quest’articolo.

Se siete dispiaciuti di non aver visitato la mostra, non disperate: pare che l’esposizione (svoltasi dall’8 Aprile al 6 Luglio) abbia riscosso un grande successo. Magari la riproporranno, così in occasione di una gitarella in Francia…

… e ora, per restare in tema…guardatevi questo bellissimo video sulle illusioni ottiche… scovato su Youtube…

 


 

 

 

I SURREALI DELIRI DI ARCIMBOLDO LO SCULTOREultima modifica: 2009-09-23T13:55:00+02:00da catve
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